Sono esposte al Chaos Cafè dal 18 settembre al 18 ottobre 2020 le fotografie di Alberto Locatelli in una mostra dal titolo “Wadi Rum Station”.
Dice Alberto : “Chi mi conosce sa della mia passione per treni e ferrovie. Immaginate allora la mia emozione quando ho saputo che tra le tappe del viaggio che avrei intrapreso in Giordania c’era anche il sito di una vecchia stazione ferroviaria nel deserto del Wadi Rum. Gli spunti fotografici sono stati davvero innumerevoli : innanzitutto quelli strettamente ferroviari, vagoni, binari, scambi e soprattutto la locomotiva, ma anche quelli ambientali. Rocce, deserto, spazi infiniti con quei magnifici binari un pò insabbiati che si allungavano verso l’orizzonte. E poi i colori, dall’ocra al rosso e quello intenso azzurro del cielo. Ancora oggi, dopo parecchio tempo dalla visita alla Wadi Rum station, le immagini scattate mi emozionano ed evocano storie lontane nel tempo che mi piace condividere”
Un pò di storia : Il deserto del Wadi Rum in Giordania è toccato dalla ferrovia dell’Hejaz che un tempo univa Damasco in Siria con Medina in Arabia Saudita anche per consentire ai fedeli mussulmani di recarsi nei luoghi sacri. La linea fu costruita nei primi anni del ‘900 dall’Impero Ottomanno ed inaugurata nel 1908. La linea a scartamento ridotto (1050 mm) è di tutto rispetto, perlomeno per la sua lunghezza, 1322 km di percorso, in ambiente spesso di pieno deserto. La ferrovia fu gravemente danneggiata durante la prima guerra mondiale ed è attualmente in gran parte smantellata e distrutta. Ai margini del deserto è mantenuto ancora un tratto della linea ed a Wadi Rum Station è fermo un treno storico in attesa di turisti.